La ragazza indiana - Campobasso Trasgressiva

Ciao a tutti, sono Luca ed ho 40 anni. Sono separato e abito in una località di mare e, come potete immaginare, in estate si riempie di gente e si aprono negozi.
Vicino a casa mia ce n'è uno gestito da una famiglia indiana che è in Italia da tantissimi anni. Fino ad un paio di anni fa era gestito solo dai genitori, ma poi è arrivata anche la figlia a dar loro una mano.
Dal primo momento che l'ho vista ho notato subito la tipica bellezza indiana, con la pelle scura ma non nera e con profondi occhi neri.
Chiaramente essendo estate lei si veste con abitini leggeri o shorts più canottiera o maglietta. Del resto è caldo e sarebbe difficile fare in modo diverso.
Non è la classica superfiga che ti va girare la testa, ma è comunque una 25enne con lunghi capelli neri, un bel seno (una terza) ed un discreto fisico. Non è tanto alta ma spesso si dice che nella botte piccola c'è il vino buono.
Vivendo di fianco al negozio da anni ho molta confidenza con tutta la famiglia.
Una sera dell'anno scorso esco con amici in un locale della zona e, tornando a casa, passo davanti al negozio che stava chiudendo..era circa mezzanotte...
C'erano lei e la mamma, perchè il padre era dovuto andare via prima. Saluto, 2 chiacchiere e mi offro di dare una mano, essendo stata una sera molto calda e vedendo soprattutto la mamma molto stanca. Mosso da ulteriore gentilezza le propongo di andare a casa prima e che sarei rimasto io a dare una mano alla figlia a mettere a posto i carrelli dei vestiti.
Dopo un po' di insistenza la convinco, così rimaniamo soli io la ragazza. In circa 10 minuti riusciamo a finire e lei approfitta per chiedermi se ho altri 10 minuti per aiutarla a mettere via degli scatoloni. Io, ovviamente, acconsento e lei mi dice di entrare perchè poi sarebbe uscita dalla porta secondaria, vicino alla quale aveva la bicicletta con cui sarebbe andata a casa.
Inutile dire che la situazione mi stava intrigando, perchè forse non sarebbe successo niente, ma l'occasione fa uomo ladro.
Finito di mettere via gli scatoloni mi chiede se volevo bere un goccio d'acqua, cosa che ho accettato prontamente. Dissetandoci a vicenda ci scambiavamo lunghi sguardi seguiti da silenziosi sorrisi.
Ad un tratto, per dispetto, le tengo sul il retro della bottiglia mentre lei stava bevendo, così da bagnarle la maglia che aveva indosso.
Inizialmente mi ha dato dello simpaticamente dello stronzo, poi si è tolta la maglia rimanendo con il pezzo sopra del costume che aveva e con degli shorts bianchi dove sotto si intravedeva l'altro pezzo del costume.
Non ho potuto evitare di farle un gran complimento per il fisico e la bellezza e neanche di chiederle se fosse fidanzata.
Dopo un primo fortissimo imbarazzo mi risponde fra i denti dicendomi che non ha il ragazzo e che, anche se aveva 25 anni, non aveva avuto tantissime esperienze, soprattutto per via della mentalità dei suoi genitori, soprattutto del padre.
Il mio commento è stato che era un grandissimo peccato per i ragazzi non poter stare con una splendida ragazza come lei.
A questa frase il suo viso si è illuminato di un sorriso solare e il bianco dei denti era risaltato dalla pelle scura del viso.
A questo punto mi è scattata la molla e mi sono avvicinato, quasi sicuro che lei si sarebbe scostata.
In effetti è stato così, ma dietro di lei c'era un tavolo che l'ha fatta fermare, così sono riuscito ad arrivarle di fronte.
Ci siamo guardati negli occhi per diversi secondi che sembravano ore ed io ho provato a baciarla sulle labbra...
Dopo qualche altro contatto di labbra, con il mio membro che stava dando già segni di vita decido di abbracciarla e baciarla con decisione.
I primi contatti fra le nostre lingue sono stati piuttosto timidi, ma più siamo andati avanti e più erano convinti, profondi e passionali.
Dopo diversi minuti di baci estremi decido di scioglierle il nodo del bikini, per liberare il suo seno non tanto grande ma sodo.
Che meraviglia!!! decido di accarezzarlo e di baciare dolcemente i capezzoli, cosa che poi ho cominciato a fare con più foga sentendo qualche suo gemito, il mio membro ormai duro e i capezzoli che si indurivano.
Non potendo più fare altrimenti decisi di tirarmi giù il costume, perchè il cazzo mi stava scoppiando. A quella vista da parte sua ci fu un misto stupore e piacere, nel vederlo.
Le ho chiesto con gentilezza se avesse voluto prenderlo in bocca, ma lei era refrattaria per paura di fare brutta figura...
Volendo anche che lo prendesse in mezzo alle tette ho fatto una battuta per sdrammatizzare "basta che cerchi di non morderlo!"...
Questo, forse, le ha fatto scattare la molla e si è decisa a prenderlo in bocca. All'inizio, in effetti, era abbastanza impacciata, ma poi ci ha preso confidenza ed è diventato molto eccitante.
Le ho chiesto se voleva farmi una spagnola. Lei mi ha chiesto cosa fosse e, dopo averlo capito, ha accettato senza problemi ed anche qui, dopo un po' di timidezza iniziale, ha fatto un ottimo lavoro.
A questo punto ho deciso che toccava a me. Mi sono tolto la maglia rimanendo nudo e le ho sfilato gli shorts e l'ultimo pezzo del costume.
Fatto questo l'ho messa sul tavolo, le ho allargato le gambe ed ho iniziato con le dita ad esplorarle la figa. Era già fradicia, e questo, insieme ai suoi gemiti sempre più frequenti, mi ha eccitato ulteriormente ed ho infilato il secondo dito. Al primo urletto che ha fatto ho deciso di andare di lingua, e mentre leccavo tutto il leccabile ed assaggiavo i suoi umori le accarezzavo le tette.
Per evitare di venire senza essermela scopata ho deciso che fosse ora di infilare il preservativo e penetrarla.
All'ingresso del mio cazzo lei si è inarcata e irrigidita e, mano a mano che iniziavo a pompare, sentivo la figa sempre più bagnata e lei ormai al settimo cielo.
Dopo qualche minuto di stantuffo sul tavolo, durante il quale abbiamo costantemente ripreso il contatto fra le nostre lingue, l'ho presa di forza, mi sono seduto su una sedia li vicino e l'ho scopata a smorzacandela, stringedole le chiappe e aiutandola nei movimenti.
Chiaramente nel mentre era un misto di ciucciata di tette e di lingua in bocca.
Dopo lo smorza le dico di mettersi contro il tavolo di schiena, per infilarla da dietro..ormai eravamo una cosa sola e, quando stavo per venire, le ho chiesto se le andava di riprenderlo fra le tette. Richiesta accettata immediatamente.
Mi sono seduto nuovamente sulla sedia a gambe larghe, lei me lo ha preso fra i seni e, dopo poco, ho spruzzato tutto, con il mio sperma che, bianchissimo, risaltava sul suo seno nero.
Finito il tutto ci siamo abbracciati e baciati ancora un po' poi ci siamo salutati...
Per quell'estate e quella dell'anno scorso lo abbiamo fatto ancora diverse volte, con lei che ogni volta era sempre meglio.
Ora non stiamo insieme, ci vediamo un po' di meno ma ogni tanto una scopata ce la facciamo ancora.....

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18/02/2015 16:24

un indiano

siii come no. poi ti sei svegliato tutto sudato e hai detto a te stesso che bel sogno che ho fatto. hahahaa sei il solito italiano buffone.bamboccione chiacchierino e montato. le indiane non si danno in pasto ai porci come te. 40 anni c'hai? ma cresci va.e più fasullo di te questo racconto " da bar"

04/08/2012 16:52

gepy

queste cose capitano sempre agli altri ....

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